Come mi ero ripromesso eccomi a parlare di una pistola che ha fatto epoca, in un calibro praticamente obsoleto, ma ancora in uso, soprattutto per la difesa personale o abitativo da parte di persone non particolarmente avvezze ad armi di grosso calibro.
Stò parlando della “mitica” Beretta modello 70.
Stò parlando della “mitica” Beretta modello 70.
Tecnicamente la Beretta modello 70 è una pistola semiautomatica a chiusura a massa, con caricatore monofilare da 8 colpi in cal 7.65 o 10 in cal. 22LR. L'arma è stata, tra i primi modelli di pistola semiautomatica utilizzati dalle forze dell'ordine italiane. Al modello base fece seguito una versione "S" che presentava una impugnatura differente più adatta ad un uso sportivo con un incavo per alloggiare il pollice. Infine vi fu una versione con guancie in madreperla e talvolta anche incisa
Ma torniamo alla versione base, che è stata prodotta in due versioni. La prima, nella foto ha il sistema di sicura passante come altre armi dello stesso periodo di produzione, parliamo degli anni 60 circa. Da notare che, una volta sparato l’ultimo colpo il carrello rimane aperto, come le armi moderne, ed una leva di sgancio provvede, dopo aver cambiato il caricatore, a liberare il carrello inserendo il primo colpo in canna. .
Ebbene questa leva, nel secondo modello fu cambiata invertendone il senso di funzionamento unitamente ad una leva della sicura azionabile in altezza con il pollice. Nella foto si possono vedere le differenze
I due modelli di pistola sono entrambi in mio possesso e devo dire che, anche in poligono, si comportano in maniera egregia. Certo lo scatto duro, da “difesa”, non consente di effettuare dei tiri di precisione, ma con un po’ di costanza e di impegno si riesce a rimanere nel “nero”.
L’impugnatura è ottima per chi ha le mani piccole, per questo ho detto precedentemente che si presta bene ad un uso per difesa abitativa, soprattutto per una donna. Lo scarso rinculo e il sufficiente “stopping power” del calibro 7,65 Browning, consente una efficace risposta.
Il valore per i modelli base, se mantenuti in maniera ottimale, varia dai 150 ai 200 €. Differente la storia per i modelli incisi con guancie in madreperla il cui prezzo può arrivare, per i modelli con incisione in oiro, anche a 1200 €. Quest’ultimi hanno come base di lavoro solitamente il secondo tipo del modello 70 in quanto più moderno e piacevole alla vista
L’impugnatura è ottima per chi ha le mani piccole, per questo ho detto precedentemente che si presta bene ad un uso per difesa abitativa, soprattutto per una donna. Lo scarso rinculo e il sufficiente “stopping power” del calibro 7,65 Browning, consente una efficace risposta.
Il valore per i modelli base, se mantenuti in maniera ottimale, varia dai 150 ai 200 €. Differente la storia per i modelli incisi con guancie in madreperla il cui prezzo può arrivare, per i modelli con incisione in oiro, anche a 1200 €. Quest’ultimi hanno come base di lavoro solitamente il secondo tipo del modello 70 in quanto più moderno e piacevole alla vista
Lo smontaggio dell’arma avviene similarmente a tutti i modelli della serie 7 della beretta. Sul lato destro dell’arma vi è una piccola levetta. Una volta arretrato il carrello di qualche millimetro, la levetta scorre in una piccola lunetta permettendo lo sgancio in toto del carrello. Successivamente, asportando la molla di recupero, si riesce ad estrarre la canna.